giovedì 23 ottobre 2014

Fave dei morti

Questi dolcetti hanno un'origine molto antica e, in forma leggermente diversa e anche con ingredienti ed aromi un po' diversi, sono presenti in varie zone d'Italia. Probabilmente lungo i secoli hanno sostituito le fave vegetali che venivano consumate dai parenti in occasione di funerali
"Secondo una tradizione antichissima, le fave costituivano un mezzo di comunicazione diretto tra l'Ade - il mondo dei morti, collocato fisicamente nelle profondità terrestri - ed il mondo dei vivi. Ciò è probabilmente spiegabile con il colore del fiore, che è bianco maculato di nero. Il nero, simbolo del mistero, è molto raro tra i vegetali. Le macchie, inoltre, sembra che siano disposte a forma di "tau" greca, la prima lettera di "tanatos", che significa morte.
Erano considerate in grado di trasferire negli esseri viventi le anime dei morti: per questo motivo - per la loro facoltà di costituire, cioè, il tramite tra i defunti ed i vivi - esse erano presenti nelle cerimonie funebri in Grecia, in Egitto, a Roma e perfino in India ed in Perù.
In questo modo le “fave dei morti” costituivano una sorta di inconsapevole comunione tra vivi e defunti e quasi uno scambio materiale tra mondo terreno e regno dei morti.


(dalla pagina di Gennarino)

Da noi sono presenti nelle vetrine di fornai e pasticcerie verso la fine di ottobre,
 ognuno ha la sua ricettta "segreta" ma da alcuni anni preferisco farmele in casa, 
un po' a modo mio. In ogni caso la base è fatta di zucchero, farina e mandorle e 
spesso aromatizzate con semi di anice, ma ne esistono varie versioni. 
Ecco le mie: ai semi di anice, all'amaretto e infine al cioccolato.










Fave dei morti all'anice

ingredienti:
 farina gr.200 
zucchero gr.150 
mandorle spellate e macinate gr150 
semi di anice 1 cucchiaino
 albumi d'uovo 2-3 
 olio e.v.o. 2 cucchiai
  sale un pizzico 
 lievito per dolci 1 cucchiaino


Mettere la farina a fontana con tutti gli ingredienti ed impastare rapidamente.
 Formare una palla e da questa ricavare dei rotoli come per gli gnocchi. 
Tagliare dei pezzetti regolari e arrotondarli,
 disporli sulla cartaforno leggermente  distanziati perché 
si allargheranno in cottura: cuocere in forno moderato per 15-20'
 non devono colorire troppo. 
Servirli cosparsi di zucchero al velo.




Versione all'amaretto

Ingredienti
 farina gr,200  
zucchero gr.180
  mandorle dolci gr 130
  mandorle amare gr 20 ( quelle contenute nelle albicocche )
 oppure 1 fialetta di aroma Cameo
 o ancora 1 cucchiaio di liquore all'amaretto
  1uovo+1 tuorlo 
olio o burro sciolto 2-3 cucchiai
 1 pizz.sale 
 1 cucchiaino lievito per dolci.
Il procedimento e la cottura sono uguali  per tutte le versioni.




Fave al cioccolato

Ingredienti
 farina gr 200 + gr 50 al bisogno 
  zucchero gr 120 
mandorle macinate gr 100 
 cioccolato fondente sciolto a bagnomaria o al microonde gr 100
   1 uovo intero   
 burro sciolto 1-2 cucchiai 
  1 pizzico sale  
1 cucchiaino lievito

Impastare tutti gli ingredienti e, se il tutto fosse troppo appiccicaticcio,
 aggiungere un po' di farina in più. 
Mettere al fresco per un po' e poi  procedere alla formazione
 dei dolcetti e alla cottura.



                                                Le "fave" pronte per la cottura


                                              
                                       E qui pronte per la "degustazione"










2 commenti:

  1. ADORO QUESTI DOLCETTI, QUANTO SONO BUONI!!!!NON CONOSCEVO LA LORO ORIGINE, GRAZIE PER LE TUE INFORMAZIONI!!!!BACI SABRY

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    1. Grazie Sabry, io li faccio ogni anno in questo periodo, ormai è una tradizione…magari modifico un po' la ricetta ma ne faccio sempre di classiche all'anice..buona giornata!!

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Grazie per avermi dedicato un po' del vostro tempo, risponderò ai vostri commenti sotto il post, a presto!